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I Coristi

Tenori primi

Beh, lo dice la parola stessa: i primi, cioè gli eletti!!

I primi non sono presuntuosi: sono coscienti della loro importanza.

I primi non urlano: hanno la voce troppo potente.

I primi non calano: sono gli altri che tirano giù il tono.

I primi non dimenticano il testo: cantano sulle vocali.

I primi sono i primi perché sono gli eletti.

Punto e basta!

Fumi Dino
Fumi Paolo
Locatelli Mario
Maroni Renato
Meroni Emilio
Motta Paolo
Motta Tarcisio 
Guglielmini Alvaro

D’Alesio Italo
Galbiati Cristiano
Fasolini Renato
Laini Antonio
Palladino Emanuele
Quagliotti Marino
Saligari Olimpio
Zappa Renato

Tenori secondi

E’ probabile, molto probabile (anzi, è sicuro; ma non lo ammetteranno mai), che si sentano un po’ frustrati.

D’altronde se uno dice ad un amico “Sai io sono un secondo”, vuol dire che da qualche parte c’è qualcuno che è primo.

Non risalta, non spicca, non sarà mai cercato con gli occhi dal pubblico.

Egli sa che passerà la sua vita corale in secondo piano…

Insomma: i secondi più che sentendoli si riconoscono guardandoli.

Baritoni

Quelli che “Se non ci fossimo noi sareste ancora a cantare nelle osterie”

“È logico che le parti più difficili siano le nostre, siamo i più bravi!”

Ah, i baritoni…….. “per un pugno di bemolli”…

Anselmi Paolo
Bianchi Giorgio
Bonvissuto Vincenzo
Canova Claudio
Castenetto Giosuè
Gandini Stefano
Gottardi Alfonso
Guazzarri Matteo

Agnoletto Tito
Buffa Marco
Fasolini Giuseppe
Forini Ezio
Gottardello Leonello
Guazzarri Giovanni
Locatelli Rino
Pessina Oreste
Rolando Maurizio

Bassi

I macho del coro, quelli che, con la loro sonorità ritengono di giustificare il termine “coro a voci virili”.

I bassi sono fedeli, inossidabili, intaccabili, “inspostabili”.

Per loro generalmente tutte le note di un brano non sono che un fastidioso preludio alla nota finale che deve essere lunga, tenuta, sonora e assolutamente sotto il rigo… Se non c’è se la inventano!

Essi sono gli eroi dell’infrasuono, gli speleologi del pentagramma!